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PagoPA e app IO: la nuova dorsale digitale dei Comuni italiani

Nel 2025 l’ecosistema costruito intorno a pagoPA è diventato una delle principali infrastrutture digitali del Paese.
Secondo i dati presentati alla 42ª Assemblea annuale ANCI:

  • oltre 389 milioni di transazioni gestite dalla piattaforma pagoPA
  • un controvalore di oltre 86 miliardi di euro
  • l’app IO utilizzata da più di 15.800 enti
  • oltre 13 milioni di utenti attivi negli ultimi dodici mesi

Questi numeri, diffusi da PagoPA S.p.A. e ripresi da diverse testate, fotografano un ecosistema ormai maturo, capace di sostenere su larga scala i pagamenti e i servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Già a maggio 2025 l’app IO contava 11,8 milioni di utenti attivi, più di 350.000 servizi accessibili e oltre 15.800 enti pubblici integrati: la crescita registrata nei mesi successivi conferma che per milioni di cittadini il canale digitale con lo Stato e con i Comuni passa sempre di più da IO.

Il workshop “Innovazioni e sviluppi nell’ecosistema PagoPA. Dal welfare alle notifiche: sfide e soluzioni per i servizi pubblici digitali”, organizzato durante l’Assemblea ANCI con il contributo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e di IFEL Fondazione ANCI, ha messo al centro proprio questo messaggio: pagoPA e IO non sono più progetti sperimentali, ma una vera dorsale nazionale su cui i Comuni possono costruire servizi più semplici e più omogenei.

PagoPA: da canale di incasso a infrastruttura di processo

PagoPA è la piattaforma nazionale dei pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e i gestori di servizi di pubblica utilità. Cittadini e imprese possono pagare online tributi, tariffe e servizi, scegliendo il metodo di pagamento preferito e ricevendo subito una ricevuta digitale.

Per un Comune questo significa passare da una gestione degli incassi frammentata a un modello standard:

  • un unico canale di pagamento per la maggior parte delle entrate
  • una riconciliazione automatica tra pagamenti e contabilità
  • meno errori dovuti a bonifici con causali sbagliate o versamenti su conti errati
  • tracciabilità completa di ogni operazione, con data, importo e riferimento dell’avviso

Sempre più amministrazioni locali veicolano su pagoPA:

  • multe e sanzioni della polizia locale
  • Tari e altri tributi locali
  • mensa scolastica, trasporto e servizi educativi
  • canoni ricorrenti per impianti sportivi, sale comunali e spazi pubblici

Nel quadro del PNRR pagoPA è una delle “piattaforme abilitanti” su cui il Governo chiede espressamente agli enti di appoggiarsi, proprio per evitare soluzioni locali ridondanti e difficili da mantenere.

App IO: lo sportello digitale sempre in tasca

Se pagoPA gestisce la parte finanziaria, app IO è lo sportello digitale nello smartphone del cittadino.

La nuova campagna nazionale “Ci pensa IO”, lanciata nel novembre 2025, punta proprio a far conoscere meglio i vantaggi di avere in un unico punto di accesso i servizi della Pubblica Amministrazione: pagamenti, messaggi, scadenze, comunicazioni a valore legale e documenti nel portafoglio digitale IT-Wallet.

Con IO il cittadino può:

  • ricevere notifiche e messaggi dal Comune e dagli altri enti pubblici
  • pagare gli avvisi pagoPA con pochi tocchi, senza reinserire ogni volta i dati
  • conservare in un unico posto ricevute e conferme di pagamento
  • tenere sotto controllo scadenze, promemoria e comunicazioni importanti

Dal punto di vista dei Comuni l’app IO ha un enorme vantaggio: invece di sviluppare e mantenere una propria app, l’ente integra i propri servizi dentro IO tramite API e specifiche standard. Questo riduce tempi e costi di progetto e garantisce al cittadino un’esperienza coerente, perché trova nello stesso posto i servizi nazionali e quelli locali.

Cosa è emerso dal workshop con i Comuni

Dal workshop organizzato all’Assemblea ANCI emergono tre messaggi fondamentali:

  1. L’ecosistema è maturo
    Con oltre 389 milioni di transazioni e più di 86 miliardi di euro gestiti in un anno, pagoPA non è più un esperimento. È una piattaforma industrializzata, capace di supportare i volumi dell’intero Paese.
  2. IO è il canale naturale verso i cittadini
    Con oltre 13 milioni di utenti attivi negli ultimi 12 mesi e più di 15.800 enti integrati, IO è di fatto il punto unico di accesso ai servizi digitali pubblici per milioni di persone.
  3. Serve gioco di squadra
    PagoPA S.p.A., il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e ANCI lavorano insieme per tradurre le piattaforme in benefici concreti: linee guida, supporto tecnico, casi d’uso replicabili. Senza questa collaborazione, pagoPA e IO resterebbero “solo” infrastrutture tecniche; con il supporto agli enti diventano strumenti di politica pubblica.

Esempi concreti di uso combinato di pagoPA e IO

Nella quotidianità di un Comune ci sono alcuni ambiti in cui la sinergia tra pagoPA e IO produce risultati immediati.

1. Multe e sanzioni

Il Comune emette l’avviso di pagamento.
Il cittadino riceve il documento e lo trova anche dentro l’app IO, con un link diretto al pagamento tramite pagoPA.

In pratica può:

  • aprire il dettaglio dell’avviso sullo smartphone
  • scegliere il metodo di pagamento preferito
  • completare il pagamento in pochi secondi
  • avere subito la ricevuta archiviata in app

Il risultato è doppio: aumenta la percentuale di pagamenti effettuati nei termini e diminuiscono i costi legati a solleciti, raccomandate e code agli sportelli.

2. Tributi e servizi ricorrenti

Tari, rette scolastiche, trasporto, servizi sociali o sportivi: sono voci che si ripetono ogni anno o ogni mese.

Portarle su pagoPA e renderle pagabili dentro IO permette a famiglie e imprese di:

  • ricevere promemoria puntuali
  • gestire tutto in digitale, senza modulistica cartacea
  • recuperare ricevute e storici quando serve, per detrazioni o controlli

Per l’ente significa meno traffico allo sportello, meno errori di cassa e una visione più chiara dei flussi di entrata.

3. Comunicazione proattiva

Con IO il Comune può passare da una logica “statica” (avviso sul sito e bacheca fisica) a una comunicazione proattiva:

  • notifiche push sulle scadenze principali
  • messaggi mirati ai contribuenti interessati da un tributo o da un servizio
  • reminder prima della chiusura di un bando o del rinnovo di un servizio

I Comuni che usano in modo strutturato questo canale vedono ridursi il picco di richieste concentrate negli ultimi giorni e alleggeriscono il carico di lavoro su URP e sportelli.

I vantaggi per i Comuni

Efficienza amministrativa

Standardizzare i pagamenti su pagoPA e integrarli con i gestionali interni significa:

  • meno riconciliazioni manuali
  • meno errori di imputazione
  • meno tempo speso a cercare di capire “chi ha pagato cosa”

Il personale può dedicarsi a compiti a maggior valore, come controlli, pianificazione e assistenza ai casi complessi.

Migliore esperienza per cittadini e imprese

Dal punto di vista di chi usa i servizi pubblici, il cambiamento è netto:

  • niente code in banca o alla posta
  • possibilità di pagare 24 ore su 24, da qualunque luogo
  • ricevute sempre disponibili, utili anche per detrazioni e rimborsi
  • comunicazioni più chiare e concentrate in un’unica app

Una burocrazia più semplice riduce stress, incomprensioni e contenziosi.

Trasparenza e uso dei dati

Ogni pagamento digitale lascia una traccia strutturata.
Questo rende più facile:

  • rispondere alle richieste di chiarimento
  • ricostruire la storia dei rapporti economici con un utente
  • analizzare i volumi per servizio, per periodo, per canale

Sono dati preziosi per migliorare regolamenti, modulistica, testi degli avvisi e organizzazione interna.

Coerenza con PNRR e strategie nazionali

Il PNRR e le linee guida nazionali insistono proprio sull’uso delle piattaforme abilitanti, tra cui pagoPA e IO. Puntare su queste soluzioni significa:

  • evitare investimenti duplicati in soluzioni locali poco sostenibili
  • allinearsi agli standard nazionali di sicurezza e interoperabilità
  • posizionarsi meglio in vista di futuri bandi e finanziamenti dedicati al digitale

Conclusione, dal pagamento online a una nuova relazione digitale

I numeri del 2025 dicono una cosa chiara: pagoPA e app IO sono ormai un pezzo strutturale dell’infrastruttura digitale dei Comuni italiani.

  • pagoPA rende i pagamenti più semplici, tracciabili e prevedibili
  • l’app IO porta i servizi pubblici nello smartphone dei cittadini e diventa il luogo in cui ricevere messaggi, pagare, conservare documenti e gestire scadenze

Per le amministrazioni locali la vera domanda non è più “se” usare queste piattaforme, ma come sfruttarle al meglio.
Chi saprà farlo potrà trasformare una burocrazia percepita come lenta e complicata in un’esperienza digitale quotidiana più vicina alle abitudini reali delle persone.